Miami vice ed in particolare Sonny Crockett hanno rivoluzionato lo stile del detective da tv. Addio impermeabile di Colombo, addio giacche stazzonate e cheap, benvenuto glam!
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Per anni i poliziotti e detective televisivi hanno badato poco al loro aspetto. Certo, la professione non aiuta. Lunghe ore di appostamenti, interminabili sessioni di indagine non aiutavano il tutore dell’ordine a curarsi dell’estetica.
A meno che non indossassero l’uniforme, lo stile era un po’ raccogliticcio, secondo il trend dello scappato da casa. Abbiamo già citato il tenente Colombo, che del suo non-stile e non-colore ne ha fatto un trademark, ma possiamo pensare anche a Starsky e Hutch con improbabili maglioni e sempre gli stessi giubbotti. Se pensiamo a Cannon, a parte le auto e il cibo, non possiamo proprio citarlo come un animale da passerella.
Ovviamente, il pubblico al quale si voleva parlare non doveva essere interessato più di tanto all’aspetto esteriore. Ma fin qua siamo ancora negli anni Settanta.
L’avvento degli anni Ottanta
Gli anni Ottanta hanno mandato in pensione un bel po’ di questi personaggi. La società stava rapidamente cambiando, il nuovo e talvolta effimero benessere chiedeva leggerezza. Erano gli anni in cui si affermava MTV e tutto doveva essere bello, avere il “look” giusto, il capello giusto, il trucco giusto.
La moda era uscita dal ristretto ambito degli atelier haute couture e si affermava il prêt-à-porter, il fashion si democratizzava, anche se non costava poi poco.
Come abbiamo già avuto modo di accennare sulle pagine di Boomerissimo, la serie che era la perfetta incarnazione di quegli anni è Miami Vice, anche dal punto di vista del fashion. In questo, perfetto interprete dello stile era Sonny Crockett.
Sonny Crockett e l’evoluzione del suo stile
Bello e dallo sguardo che conquista (come Caballero?), Sonny Crockett, interpretato da Don Johnson, rimane fisso nella nostra memoria per i suoi abiti destrutturati e indossati su T-shirt dai colori pastello.
Ma anche lo stile inconfondibile del fascinoso detective è cambiato nel corso delle varie stagioni della serie.
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Come modello per l’ensemble del detective, la produzione aveva in mente John Taylor dei Duran Duran. I DD in quegli anni scatenavano orde di fan in giro per il mondo complice il bell’aspetto dei componenti, l’attenzione agli outfit e ai videoclip. Pare che proprio vedendo il video di una canzone dei Duran Duran sia venuta l’idea di non fare indossare a Sonny nulla che fosse abbottonato. Contro questa ipotesi si è espresso proprio Johnson che ha dichiarato che la scelta di questo abbigliamento loose-fit e sportivo sia stata personale e dovuta al gran caldo di Miami.
I capelli
Biondo lo è stato sin dalla prima stagione, magari con qualche colpo di luce qui e lì regalatogli da un abile hair stylist. La lunghezza però è cambiata. ha cominciato con un taglio corto e la scriminatura da un lato per poi pian piano arrivare al tanto di moda (allora) mullet, capelli più corti sul davanti e ai lati e lunghi dietro.
Nel frattempo la chioma ha attraversato momenti di transizione con rigonfiature a varie atmosfere. Nella quinta stagione, quando Crockett perde la memoria, adotta la coda di cavallo. Una volta rientrato in sé, scioglierà i capelli continuando a portarli lunghi.
Gli occhiali
Si sa, a Miami il sole picchia, tanto e forte. Accessorio indispensabile per un detective che gira tutto il giorno su una decappottabile sono gli occhiali da sole. Oltre a rivestire una salvifica funzione per l’organo della vista, ammantano di mistero lo sguardo aggiungendo un pizzico di fascino piacione a Crockett.
Nella prima parte della prima stagione Crockett è stato visto indossare occhiali Carrera 5512 marroni e occhiali Alpina TR 4. Successivamente si è convertito ai Ray-Ban Wayfarer in tartaruga. Nella terza stagione, la sua scelta è caduta sui Persol Ratti 692 neri.
I colori
Sfatiamo un mito: non solo rosini, giallini e azzurrini ad accarezzare la pelle del bel Sonny.
La terza stagione vede l’affermarsi di nuove nuance, più scure, per arrivare, nella quinta stagione ad optare decisamente verso la palette più tenebrose, arrivando addirittura ad indossare jeans e stivali al posto delle sue amate loafer senza calze.
Insomma un lavoro vero, non tanto fare il detective, ma il sex-symbol anni Ottanta sì.
Antonietta Terraglia
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