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Robin Williams parolacce

Robin Williams e l’abilità a dire parolacce

Un talento incontenibile quello di Robin Williams in cui il genio si univa alla dissacrazione. Difficile stargli dietro.

Non ci si abitua mai alla perdita del genio e la morte di Robin Williams ha colpito tutti coloro che lo hanno amato.

Robin Williams parolacce
Robin Williams, il re delle parolacce (in tutte le lingue) – Boomerissimo.it

Perché Williams si amava, non si poteva solo apprezzarlo. Vulcanico improvvisatore e straordinario attore, ha lasciato un vuoto tanto più grande per le modalità con cui è mancato.

Gli esordi come Mork

Il grande pubblico lo ha conosciuto per una sua apparizione in Happy Days. La sua doveva essere una fugace incursione, ma prese la scena e la dominò.

Garry Marshall, il produttore di Happy Days, colse il suggerimento del figlio che era entusiasta di un film di fantascienza da poco uscito, Star Wars. Fu così che decise di inserire un alieno come guest star nello show.

Robin Williams parolacce
Robin Williams ha fatto impazzire tutti sul set di Mork & Mindy – Boomerissimo.it

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Alle audizioni si presentò Robin Williams, il quale improvvisò alterando la voce. Per dirla con le sue parole:

“I went in and basically just started talking in a weird helium voice, and sat on my head, and started off just playing because I went ‘what have you got to lose?”

Robin Williams

Ed ebbe la parte.

Robin Williams interpretava il personaggio di Mork, un eccentrico alieno proveniente dal pianeta Ork, inviato sulla Terra per studiare le civiltà primitive. L’idea era una base perfetta per Robin Williams che in questo modo poteva mostrare il suo incredibile talento nell’andare in loop su qualsiasi cosa: cultura pop, politica e praticamente ogni altro argomento immaginabile. L’idea di un alieno che invade i tranquilli tempi di Happy Days può sembrare pazzesca, ma il pubblico ne andava matto. Dopo la sua apparizione nello show, Mork ebbe un successo così travolgente che ottenne il suo spin-off, intitolato Mork e Mindy.

Un genio difficile da tenere a bada

Il suo genio comico era davvero difficile da tenere sotto controllo. Molte persone non sanno che la produzione di Mork e Mindy dovette assumere un “controllore” che parlava quattro lingue per badare a Robin Williams. L’attore si divertiva ad infilare parolacce random in lingue diverse dall’inglese durante le registrazioni dello show.

Una compilation delle sue parolacce – Boomerissimo.it

Qualche anno più tardi la vicenda fu confermata dallo stesso Robin Williams in un’intervista al New York Times.

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Williams era ben consapevole che poteva sfruttare la sua abilità linguistica per introdurre un po’ di pepe nelle sue performance sfuggendo alla censura della sitcom. A volte parlava lo yiddish o altre lingue durante le riprese, e il censore doveva essere sempre al massimo per cogliere eventuali parole inappropriate.

Qualche volta la stretta censoria non bastò e il grande attore riuscì comunque a far passare inosservate alcune parole ai suoi gendarmi. Peccato non averle colte.

Antonietta Terraglia – Copyright Boomerissimo.it®

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Comments (

3

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  1. Dustin Hoffmann, Robin Williams & co: quando la star è “diversa” – Boomerissimo

    […] dei miei film preferiti è Risvegli tratto da un libro di Oliver Sacks. Robin Williams da’ il suo volto al dottore che prova a risvegliare pazienti catatonici a seguito dell’encefalite letargica. Uno di questi […]

  2. Robin Williams è stato tutto, anche una stella della NFL (ma non come giocatore) – Boomerissimo

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  3. Troppa grazia, Robin Williams: 13 minuti di spot completamente fuori di testa – Boomerissimo

    […] Cominciò da una particina dentro Happy Days, per un capriccio del figlio del produttore, Gary Marshall. Il ragazzo aveva visto Star Wars, ne era diventato un entusiasta e massacrò la pazienza di suo padre fino al punto in cui lo convinse a far arrivare un extraterrestre a Milwakee. […]

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