Bravo, bravissimo Jason Statham, uomo dalle molteplici abilità, tranne una…

Personalmente non amo i film d’azione tout court, tutti inseguimenti, scontri a fuoco con armi varie, lotte all’arma bianca e corpo a corpo. Dopo un po’ inevitabilmente mi annoio. E’ però vero che film di questo genere sono rilassanti e poco impegnativi per le connessioni neurologiche, a meno che non si voglia impegnarle per giudicare quanto inverosimile sia ciò che si sta guardando.

Dopo questa premessa, va da sé che non sia una fan sfegatata di Jason Statham, ma solo per il genere dei film, intendiamoci.

L’uomo oltre l’attore

Mento, quantomeno un po’. L’espressione un po’ imbalsamata dell’attore inglese non mi suscita particolare fervore. Molti diranno che sia una paresi condivisa con altri miti del cinema, uno per tutti, Clint Eastwood, ma diamo a Clint quel che è di Clint.

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Statham è innegabilmente una persona dai tanti talenti. Grazie anche a suo padre, che in gioventù ha cambiato decine di lavori, Jason ha acquisito molte abilità. Oltre ad essere stato, come abbiamo già avuto modo di raccontare, un tuffatore professionista che ha sfiorato le olimpiadi, è stato anche modello per brand famosi, attore di videoclip, calciatore, era ed è un ottimo giocatore di scacchi. Tra le professioni meno glamour c’è quella di venditore ambulante, non tanto per il ruolo, ma per come si procacciava la merce. Pare che non sempre fosse di provenienza legittima. Tutte queste sue passioni e professioni lo hanno sicuramente aiutato nel fondare la sua personalità attoriale. Il passato da atleta professionista gli ha insegnato la disciplina del duro lavoro in vista di un obiettivo, nel suo caso le Olimpiadi, che però non ha raggiunto.

Bravo sì, ma…

Il nostro Jay, dal corpo tonico e definito, dal capello latitante e dalla recitazione con espressione omnicomprensiva, ha però un difetto, una mancanza. Una debolezza che non molti sarebbero in grado di indovinare. Non è capace di eseguire alla perfezione il rond de jambe fouetté? E va bene, non è il suo campo. Il suo do di petto non è dei migliori? Poco male, anche a Luciano Pavarotti non sempre veniva bene.

Quello in cui l’eccellenza del bel Jay non è ravvisabile è la sua abilità alla guida. Incredibile che uno dei protagonisti della fortunata saga di Fast & Furious, abbia come tallone d’Achille proprio la capacità di guidare. Secondo quanto raccontato in una intervista dallo stesso Statham, i  primi rudimenti di frizione, marcia, acceleratore e freno li ha avuti dal padre. Lui era un preadolescente che accompagnava il genitore nei suoi lunghi viaggi. Il punto è che il padre non gli insegnò come eseguire le manovre in modo canonico. Il risultato fu che al momento di sostenere l’esame per la patente lo fallì, non una, non due ma settanta.. ehm no, tre volte. Consapevole della sua scarsa attitudine ad una guida sportiva e corretta, quando fu chiamato a recitare nel remake diThe Italian Job, decise di mettersi sotto a studiare. E non badò a spese, come maestro volle Damon Hill.

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Chi legge Boomerissimo non può non conoscere Hill. Vincitore di un campionato del mondo nel 1996 con la Williams, ha vinto ventidue GP, racimolato venti pole position, è salito sul podio quarantadue volte per un totale di 360 punti.Nonostante l’insegnante fuoriclasse e l’impegno profuso, Jay non è stato il migliore pilota presente su quel set. Le cronache narrano che la coprotagonista, Charlize Theron ha fatto mangiare la polvere all’eroe diFast & Furious e agli altri attori sul set. J’adore Charlize…

Antonietta Terraglia – copyright Boomerissimo.it®