Il meglio, il peggio, il curioso degli anni 80 (e oltre)

Sostieni Boomerissimo con una donazione e sottoscrivi la nostra newletter per non perderti nemmeno un aggiornamento


TUTTI GLI ARTICOLI
News / Sport / Style / Gossip / TV e spettacolo / Boom age
Yul Brynner

Yul Brynner, senza vestiti ma con i capelli: così non l’hai mai visto

Il fascino di Yul Brynner era (anche) in ciò che non aveva, i capelli. Ma se avessimo potuto guardare più in profondità, avremmo trovato altre notevoli qualità.

Yul Brynner è un mistero, anzi no. E’ stato il primo divo fuori dai canoni di bellezza maschile della Golden Age di Hollywood.

Yul Brynner
Yul Brynner – Boomerissimo.it

La scelta radicale di mantenere un taglio di capelli definitivo lo ha reso riconoscibile, tutti alla fine imparavano il suo nome, quell’attore, così affascinante, senza capelli.

Altri tempi

Abbiamo già avuto modo di raccontare come la cara vecchia Hollywood era un po’ tradizionalista sull’idea di bellezza. Gli uomini dovevano essere esteticamente machi e poco importavano le loro reali preferenze (leggi Rock Hudson ad esempio) e dotati di bulbi piliferi in gran quantità o di adeguate contromisure (vedi i parrucchini di John Wayne e Humphrey Bogart).

E le leggiadre fanciulle dovevano avere o l’aspetto di eterne fidanzatine (in questa eventualità castane o biondo angelico), ragazze intonse e prive di vizi (peccato che gli studios dell’epoca erano rifugio di produttori che avrebbero fatto vergognare Weinstein e Epstein insieme, che hanno coniato la fatidica frase da divano “piccola, farò di te una stella”), o eterne seduttrici, superdotate, occhio languido, spacco tattico e battuta allusiva.

Rita Hayworth, June Allyson
Sex Goddess, Rita Hayworth vs fidanzatina d’America, June Allyson – Boomerissimo.it

Quindi sono ben da apprezzare attori come Yul Brynner che si ritagliarono una nicchia personale contravvenendo a regole non scritte, le persona ribelli (quelle vere) hanno sempre quel quid in più. Brynner era un grande attore, ottimo ballerino e cantante, come abbiamo scoperto anche talentuoso fotografo. Ma, ma, ma è stato anche modello per altri fotografi.

George Platt Lynes

A molti questo nome non dirà gran che, ma George Platt Lynes è stato un fotografo di valore che ha operato tra gli anni Trenta e Cinquanta, prima che nel 1955 un cancro ai polmoni ne interrompesse vita e carriera. I suoi genitori lo mandarono a Parigi prima dell’università, perché vedesse un po’ di mondo. Quel viaggio gli cambiò la vita. Nella Ville Lumiere i suoi amici erano tra gli altri Gertrude Stein e Jean Cocteau.

George Platt Lynes al lavoro – Boomerissimo.it

Tornato negli Stati Uniti in breve piantò l’università per dedicarsi alla fotografia. Negli anni Trenta già lavorava per  Harper’s Bazaar, Town & Country, e Vogue. Fece anche un reportage per l’appena nato American Ballet di George Balanchine, ritraendo i ballerini più importanti.

E questo era il suo lato “ufficiale”. Quello che amava di più fotografare, però, erano i corpi, meglio se nudi e in pose omoerotiche. Va da sè che queste fotografie finivano nella sua collezione privata. Il mondo, la società non erano pronti per accettare l’arte di ritrarre un corpo nudo, tantomeno maschile. Nessuna di queste fotografie venne mai fatta con intento commerciale.

Quando sentì approssimarsi la fine, Platt Lynes distrusse gran parte della sua collezione di nudi maschili, forse per evitare un eventuale scandalo dopo la sua morte. Per fortuna, la collezione in parte era  già stata trasferita al   Kinsey Institute for Research in Sex, Gender, and Reproduction. Una scelta singolare.

Yul Brynner in tutto il suo nudo splendore – Boomerissimo.it

E Brynner? Platt Lynes non poteva certo chiedere a chicchessia di posare nudo per lui, quindi i suoi modelli erano perlopiù amici, amici di amici ed amanti. Nella cateogoria degli amici era inserito anche Yul Brynner. I due si erano conosciuti a  New York negli anni Trenta. Brynner era un giovane attore che, per racimolare qualche dollaro posava come modello per fotografi ed accademie d’arte.

Yul, che del suo corpo poteva andare più che fiero, compare in tutto (ma proprio tutto) il suo splendore nella fotografia che vi proponiamo. L’unica cosa presente a coprirlo sono, ironia del destino, proprio i capelli.

Antonietta Terraglia – copyright Boomerissimo.it®

Blog su WordPress.com.

Rispondi

Comments (

1

)

  1. Yul Brynner e i suoi capelli: Bruce Willis e Luca Zingaretti gli devono tutto – Boomerissimo

    […] la scelta di Brynner era insolita all’epoca e il suo aspetto fuori dal comune gli diede quel quid in più, un […]

Translate »

Scopri di più da Boomerissimo

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading